Sveglia dal coma: le nuove frontiere della scienza

E' tutta italiana la svolta nella ricerca sui risvegli dallo stato vegetativo, una condizione considerata in molti casi irreversibile. Presso l'Ospedale San Camillo di Venezia, un paziente in coma da 5 anni è stato "risvegliato" grazie alla stimolazione transcranica. E la speranza s'insinua tra i familiari delle persone in stato vegetativo. Questa storia di ricerca e umanità mi ricorda un pò il bellissimo film "Risvegli" con l'ottimo De Niro. Con la stessa sorprendente rapidità, un uomo di 70 anni, in stato vegetativo da 5 anni, si è "svegliato", anche se per poche ore, grazie alla stimolazione transcranica, rispondendo alle stimolazioni dei medici, comprendendone i comandi e compiendo piccoli gesti volontari. Lo studio, pubblicato sulla rivista Neurorehabilitation and Neural Repair,ha visto protagonisti, oltre al San Camillo, i dipartimenti di Neuroscienze delle università di Padova e di Verona. L'equipe, tutta italiana, ha realizzato il primo risveglio nel mondo tramite stimolazione intracranica. E scusate se è poco. Annunci Google Danni Cerebrali? Consulenza danni medici e perizie. Senza anticipo spese e in 48h! RisarcimentiMedici.it/Danni+Cerebrali Corsi Formazione Vuoi lavorare con i bambini? Diventa Puericultrice. Info Ora! www.corsipuericultrice.it Prestiti Inpdap 70.000 € A Dipendenti Statali e Pensionati Preventivo Immediato Online ! www.ConvenzioneInpdap.it Il paziente in questione, cinque anni fa era stato colpito da un'emorragia cerebrale, con conseguente stato vegetativo. Recentemente è stato inserito nel programma sperimentale con la Stimolazione Magnetica transcranica. Il trattamento sperimentale consisteva in una sonda applicata al cuoio capelluto sulle aree frontali della corteccia cerebrale. Dopo un mese di trattamento il paziente era riuscito a recuperare un livello minimo di coscienza: apriva gli occhi spontaneamente o in risposta a stimoli tattili, poteva girare gli occhi verso un suono o seguire un oggetto in movimento. Già dopo sole due sedute il paziente sembrava molto più reattivo: riusciva a mantenere gli occhi aperti e a mettere in atto comandi dei medici, anche eseguendo gesti complessi come portare un bicchiere d'acqua alla bocca. Questi sorprendenti risultati però durano solo 6 ore dalla stimolazione e purtroppo dopo una settimana la reattività del paziente ha cominciato a diminuire. In ogni caso questo studio ha aperto le porte a nuove sperimentazioni della Stimolazione magnetica transcranica, nel recupero e nella riabilitazione cognitiva e psicomotoria dei pazienti in stato vegetativo.

 

FONTE: psicocafe.blogosfere.it - Lucia Imperatore 

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