I SINTOMI DELLA DIPENDENZA AFFETTIVA

Scritto da: Annalisa Barbier

 

Può capitare che all'inizio di una relazione sentimentale ci si senta coinvolti in un turbinio di emozioni molto forti: desiderio di rivedere il partner al più presto, desiderio crescente di trascorrere del tempo insieme, voglia di condividere i propri interessi ed amicizie, piacere della reciproca compagnia, desiderio di fare progetti insieme, desiderio sessuale e così via.

Si tratta di comportamenti che possiamo considerare "fisiologici", che caratterizzano gli aspetti dell'innamoramento tipici delle fasi iniziali di un rapporto sentimentale.

 

Quando si parla di Dipendenza Affettiva però si intende qualcosa di diverso, da non confondere con i suddetti aspetti tipici dell'innamoramento: si tratta infatti di una modalità relazionale patologica che compromette in modo crescente la qualità della vita di chi ne è affetto, dal punto di vista lavorativo, familiare, sociale e razionale, caratterizzata da comportamenti di eccessivo attaccamento, dipendenza dalla presenza dell’altro e necessità crescente di contatto, in cui si arriva a negare e a rinunciare alla propria identità ed ai propri bisogni pur di garantire la presenza costante del partner, che viene considerato come sola ed unica fonte di gratificazione, sicurezza, amore e “cura”.


Aspetti Generali

 

I sintomi della DA divengono più intensi, complessi e disfunzionali nel tempo: infatti, con il progredire della relazione, portano la persona affetta a negare e rinunciare alla propria "identità", ai propri bisogni ed ai propri valori pur di non perdere il partner: sono del parere che questo rappresenti uno degli aspetti maggiormente preoccupanti e caratteristici della DA.

Sono presenti, e diventano sempre più evidenti con il tempo, comportamenti di controllo del partner, eccessiva ricerca/pretesa di contatto, vicinanza e rassicurazione da parte del partner. Tali richieste sono tuttavia destinate a non produrre mai una gratificazione completa e soddisfacente in quanto un altro elemento caratterizzante è, a mio avviso:

La sensazione, da parte della persona affetta da DA, che l'amore ricevuto non basti mai. Che le attenzioni, la vicinanza, le cure offerte dal partner non bastino mai a riempire il vuoto interiore percepito.

La persona affetta da DA si sente spaventata, vuota, persa e confusa in assenza del partner, e tende a vivere ogni distacco - anche se momentaneo - come un abbandono doloroso al quale deve a tutti i costi porre rimedio. Per tale ragione:

evita ogni comportamento che possa indurre una distanza dal partner (passatempi, interessi ed impegni separati, discussioni, richieste ecc.) e viceversa, fa di tutto per trascorrere la maggior parte possibile di tempo con il partner, fino al punto di negare i propri bisogni ed i propri valori ed isolarsi da amici, lavoro e famiglia.

Sintomi di Dipendenza Affettiva

. concentrano la loro vita sul partner

. pensano di non essere in grado di cavarsela da sole

• fanno dipendere esclusivamente dal partner il loro benessere

• cercano felicità e la stabilità all'esterno: nel rapporto

• aiutano l'altro invece che se stesse

. si concentrano sui bisogni degli altri e non conoscono i propri

. hanno scarsa consapevolezza delle proprie emozioni e stati d'animo

. hanno difficoltà nel gestire gli stati d'animo dolorosi e negativi

• hanno bisogno di essere amate ed approvate dagli altri

• controllano i comportamenti degli altri

. possono diventare manipolative al fine di garantirsi  la presenza dell'altro

• anticipano i bisogni altrui

. possono diventare irritabili o aggressive se insoddisfatte nelle loro richieste crescenti di attenzione, presenza e cura

. tendono a trascurare affetti, lavoro e famiglia per concentrarsi interamente sul partner

. possono provare vergogna per i loro comportamenti

• sono attratte dalle persone bisognose d'aiuto

• attribuiscono agli altri il proprio malessere e le proprie difficoltà

• si sentono uniche responsabili del cattivo comportamento altrui

• sviluppano sensi di colpa per i comportamenti sbagliati dell'altro

• sopportano sempre più spesso comportamenti spiacevoli di gravità crescente, sentendosene responsabili e credendo dipenda da loro farli cessare

• soffrono di d'ansia o/e depressione

.nel tempo, si isolano da amici e familiari

. possono mettere in atto comportamenti ricattatori autolesionistici (minacciare il suicidio, o di farsi del male)

. frequentemente ricorrono a dosi elevate di psicofarmaci, alcol o droghe per controllare le intense emozioni negative che provano (angoscia, paura, dolore, colpa o vergogna ecc.)

• hanno una paura ossessiva di perdere l'altro (apocalisse emotiva) e di essere abbandonate

• provengono spesso da famiglie con elementi affetti da dipendenze o co-dipendenza

. frequentemente intrattengono relazioni con partner affetti a loro volta da dipendenze comportamentali o da sostanze

. possono scegliere partner problematici in quanto mosse dal principio dell' "io ti salverò" (partner affetti da disturbi di personalità, da dipendenze, da disturbi del controllo degli impulsi ecc...)

 

 



CONVINZIONI INSANE, STATI D'ANIMO E COMPORTAMENTI DISTRUTTIVI

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Scritto da: Dott.ssa Annalisa Barbier

  • Sensazione di profonda solitudine ed inquietudine quando non in una relazione
  • Pensieri suicidari quando una relazione finisce
  • Avere bisogno di una relazione per dare un senso alla vita e per poter andare avanti
  • Da soli, la vita è insopportabile
  • Convinzione che il partner giusto risolverà tutti i problemi
  • Credere che tutti i problemi derivino dallo stare con la persona sbagliata, o dal non aver ancora trovato la persona “giusta”
  • Sentire che la vita non avrebbe senso senza una relazione sentimentale
  • Sentimenti di vuoto e infelicità quando si è soli; sentimenti di paura e insoddisfazione quando si è in una relazione
  • Percepire di perdere il controllo quando si è in una relazione, come se si fosse sotto l’effetto di un incantesimo
  • Vengono descritti dai partner come eccessivamente richiedenti cure e attenzioni, gelosi, insicuri, bisognosi o disperati 

 COMPORTAMENTI DISTRUTTIVI

  • Incapacità di interrompere la relazione anche quando si è consapevoli che è una relazione non gratificante o addirittura insana
  • Tendenza a sentirsi attratti da partner indisponibili emotivamente, problematici, inaffidabili
  • Difficoltà a mantenere una relazione quando finisce la passione iniziale
  • Sono alla costante ricerca di una nuova relazione che pensano sarà migliore della precedente
  • “Serial Dating” (ossia la tendenza a conoscere ed uscire continuamente con nuovi partner) o relazioni parallele
  • Negazione dei difetti del partner per poter mantenere in piedi la relazione
  • Difficoltà a dire “NO” al partner
  • Compromette le proprie finanze e la propria reputazione per stare dietro al partner
  • Fare di tutto per attrarre o trattenere il partner desiderato
  • Incapacità a mettere dei confini
  • Difficoltà a concentrarsi in altre aree della vita o in altre attività a causa dei pensieri ossessivi sul partner e sulla relazione (di solito preoccupazioni legate all’abbandono o sulla sua condotta)
  • Adattare ed adottare passatempi ed interessi a quelli del partner
  • Quando in una relazione, trascurare fino ad abbandonare i propri interessi, i propri impegni, gli amici e la famiglia
  • Fantasticare di trovare il “principe azzurro” che risolverà tutto e renderà felici
  • Controllare o spiare continuamente la persona che interessa 

 

CONDOTTA SESSUALE DISFUNZIONALE

  • Avere rapporti sessuali senza considerarne le possibili conseguenze
  • Fare sesso in modo non sicuro
  • Confondere il sesso e la passione con il vero amore  
  • Usare il sesso per attrarre o trattenere partner
  • Usare il sesso e la relazione per fuggire da sentimenti di solitudine, infelicità e vuoto interiore
  • Avere sempre un atteggiamento seduttivo con l’altro sesso
  • Avere più di un partner sessuale nello stesso periodo
  • Usare il sesso per ottenere attenzioni, amore o denaro