Post con il tag: "(relazioni)"



Oltre la negazione della sofferenza: la via gentile della Self Compassion
Il filosofo contemporaneo Han, nel suo “La società senza dolore” descrive come oggi l’esperienza del tocco che cura e dell’essere accolti dall’Altro sia sempre più rara. Solitudine, narcisismo, competizione e perdita di solidarietà generano fratture sociali che amplificano il dolore individuale. Questo dolore, privato di senso e di riconoscimento, viene considerato solo come sintomo di disfunzionalità, invece che come risposta naturale a un contesto isolante e frammentato.
Con il termine “trauma complesso” si indica una tipologia di trauma diversa dal trauma singolo (quale può essere un incidente, un evento catastrofico, un isolato e singolo episodio di violenza o aggressione): specificamente con esso si indicano una serie di eventi traumatici multipli, di natura interpersonale, che si ripetono ad intervalli o periodi di tempo prolungati, vengono perpetrati all’interno di una relazione e ai quali la vittima non può sottrarsi.

Sette passaggi per uscire da una relazione tossica e violenta e tornare ad amarsi.
"Due sono meglio di uno perché hanno una buona ricompensa per il loro lavoro. Perché se cadono, l'uno rialzerà il suo compagno, ma guai a colui che è solo quando cade e non ha altri che lo rialzi. E ancora, se due giacciono insieme, avranno caldo; ma come si può avere caldo da soli?" (Ecclesiaste, 4: 9-12) Scritto da: Annalisa Barbier Negli ultimi decenni i rapporti di coppia hanno subito una grande trasformazione; la coppia “tradizionale” basata sul matrimonio, sulla esclusività e...

Scritto da: Dott.ssa Annalisa Barbier Le “trappole” psicologiche sono schemi di pensiero e comportamento disfunzionali che ci portano a ripetere gli stessi errori e possiamo riconoscerle attraverso tre caratteristiche fondamentali: 1) Sono pattern o schemi che iniziano nelle prime fasi di vita e perdurano nella vita adulta, alternando momenti in cui sono più attive a periodi in cui lo sono meno. Ci portano a ricreare automaticamente ed inconsapevolmente le situazioni di vita dolorose dalle...
Scritto da: Dott.ssa Annalisa Barbier Questo articolo è dedicato alle donne, soprattutto a quelle giovani che si trovano a vivere le prime esperienze amorose e devono imparare a non confondere l’amore – che prevede stima, rispetto, fiducia, tolleranza, apertura e intimità - con certe forme di possessività, gelosia e controllo che con l’amore nulla hanno a che fare. Ma è dedicato anche a tutti gli uomini – amici, fratelli e padri – affinché possano insegnare alle loro care a...

Scritto da: Dott.ssa Annalisa Barbier Nel lessico personale di ognuno di noi esistono parole alle quali attribuiamo una valenza positiva e piacevole, altre alle quali associamo sensazioni e ricordi spiacevoli o dolorosi ed altre ancora che restano “neutre”, e ci lasciano più o meno indifferenti dal punto di vista emotivo. La parola “cambiamento” è una di quelle parole alle quali inevitabilmente si associano significati emotivamente connotati, sia in senso positivo che negativo. Per...

Della Dott.ssa Francesca Grimaldi La relazione primaria madre-bambino rappresenta il prototipo delle future relazioni d’amore. La relazione con le figure genitoriali dell’infanzia condiziona e determina il nostro modello di attaccamento, ossia il modo in cui ci predisponiamo a livello cognitivo, emotivo e comportamentale, a vivere tutte le relazioni future, comprese quelle di coppia. L’attaccamento- descritto da Bowlby- è una predisposizione biologica, innata ed evoluzionistica a...
Articolo di Annalisa Barbier Quando si parla di amore e rapporti di coppia, spesso le persone utilizzano termini legati all’aspetto “istintivo” del sentimento e della passione: parlano infatti di “spontaneità”, “passionalità”, “intuito”, “libertà”, “emozioni” ,“trasporto”, “coinvolgimento” ecc. Questo accade perché il regno dell’amore è il regno dell’impulso, dell’erotismo, dell’immaginario, dell’idealizzazione, della fantasia e – spesso –...

Mostra altro