A cura della Dott.ssa Annalisa Barbier
DEFINIZIONE DIAGNOSTICA
La Bulimia Nervosa (BN) è un disturbo dell'alimentazione in cui la persona affetta sente il bisogno compulsivo di ingerire, in un breve lasso di tempo, una grande quantità di cibo (ABBUFFATE) per poi, in seguito alla comparsa di sensi di colpa, ricorrere a condotte di eliminazione come il vomito o i lassativi.
I criteri diagnostici per questo disturbo sono i seguenti:
A) Ricorrenti abbuffate caratterizzate da:
B) Comportamenti compensatori: sono elementi fondamentali della diagnosi e consistono in condotte di eliminazione del cibo assunto: vomito autoindotto, assunzione di lassativi, diuretici, enteroclismi o altri farmaci stimolanti del metabolismo, eccessivo esercizio fisico.
C) Frequenza: per diagnosticare la bulimia nervosa le abbuffate e le condotte compensatorie devono manifestarsi almeno due volte la settimana per tre mesi, indicando quindi la presenza di una dipendenza dalle abbuffate e dai comportamenti di eliminazione.
D) Preoccupazione smisurata per forma e peso corporeo: l'autostima di queste persone dipende dalla forme e dal peso del corpo per cui si sente l'esigenza di seguire sempre una dieta, nel continuo terrore di ingrassare.
Anche nella BN - come nell'AN - il cibo, il corpo e il rapporto con il cibo diventano una ossessione che limita la libertà e la qualità della vita delle persone affette.
CARATTERISTICHE PSICOLOGICHE
Chi è affetto da BN spesso soffre anche di altri disturbi come depressione, abuso di sostanze, disturbi d'ansia (disturbo da attacchi di panico, fobia sociale, disturbo ossessivo compulsivo) e disturbi di personalità. Sono inolrtre frequenti comportamenti autolesionistici. La concomitanza di tali patologie rende ancora più importante ricorrere ad una terapia mirata ed efficace per trovare sollievo e guarigione.
Inoltre, nei soggetti affetti da BN sono frequenti e ben rappresentate le seguenti caratteristiche:
Nell'immagine è spiegato il modello di mantenimento delle abbuffate e delle restrizioni alimentari tipico della Bulima Nervosa, come è stato ideato da C. G. Fairburn, uno dei più noti e capaci terapeuti e studiosi di disturbi dell'alimentazione.
L'aspetto patologico fondante nei disturbi dell'alimentazione è l'ECCESSIVA IMPORTANZA ATTRIBUITA AL PESO E ALLE FORME CORPOREE, la quale origina a sua volta da una SCARSA AUTOSTIMA o meglio dalla convinzione che il proprio valore ed il proprio successo dipendano esclusivamente dalla magrezza. Sulla base di queste convinzioni distorte, si struttura una sorta di dipendenza dalla magrezza, che diventa perciò fondamentale nella definizione di una identità positiva e nel mantenimento del valore positivo attribuito a se stessi. E' l'attitudine a sopravvalutare l'elemento di magrezza che induce le pazienti a sottoporsi a regimi di estrema restrizione alimentare i quali inducono a loro volta - anche attraverso meccansmi biologici di compenso - le abbuffate e quindi le condotte di eliminazione, incrinando ulteriormente la già scarsa autostima delle pazienti ed innescando un circolo vizioso nel quale entrano a far parte numerosi fattori predisponenti, scatenanti e di mantenimento, come ben indicato nella figura.