Scritto da: Annalisa Barbier La sindrome dell’impostore è il nome comunemente attribuito all’atteggiamento psicologico caratterizzato da un senso persistente di insicurezza e dubbio sulle proprie capacità, nonostante vi siano prove evidenti di successo e competenza. La parola “sindrome” deriva dal greco e significa concorso, affluenza, indicando un insieme di sintomi che caratterizzano una situazione morbosa o una malattia, mentre la parola “impostore” deriva dal latino...
Il termine "social hangover" - traducibile come “postumi da sbornia sociale” o stanchezza da interazioni eccessive - è relativamente recente, e viene utilizzato per indicare una sensazione familiare a molti di affaticamento mentale, emotivo e fisico che si manifesta dopo interazioni sociali intense o prolungate.
Il costrutto di "mindfulness", o consapevolezza, è diventato un concetto centrale per il benessere psicologico e spirituale. Questo approccio promuove una visione unitaria dell'essere umano, non più visto solo come un insieme di funzioni psicofisiologiche, ma come l’insieme mente-corpo-spirito che cerca la completezza e una connessione profonda con se stesso e con l'esistenza.
A volte, le nostre convinzioni negative su di noi sono cosi profonde da essere invisibili eppure molto influenti sulla qualità della nostra vita: ma quale sarebbe la mia storia, da oggi in poi, se smettessi di considerarmi indegno, incapace, mai abbastanza, o un fallimento…?
Il termine “Mindsight” è stato coniato da Daniel Siegel per descrivere l’abilità umana di percepire la propriamente e quella degli altri, portando l'attenzione verso l’interno, per vedere il modo in cui lavora la nostra stessa mente. La pratica della "Ruota della Consapevolezza"ci insegna ad orientare volontariamente l'attenzione e la consapevolezza su ciascun elemento costitutivo dell’esperienza presente.
Il modello IFS nasce negli anni Ottanta grazie al lavoro pionieristico di Richard Schwartz come sintesi degli approcci teorici della mente plurale e del paradigma teorico del pensiero sistemico, traslato al sistema psichico interno e alla sua complessità.
La tolleranza della sofferenza è la capacità di metterci in contatto con i nostri sentimenti e con le nostre emozioni intense, difficili, dolorose. Si tratta di una capacità molto importante per poter agire in modo costruttivo, o aiutare noi stessi nei momenti difficili.
L'uso di tenere un diario è vecchio come il mondo, e rappresenta una grande opportunità di raccoglimento, crescita, maggior conoscenza di sé, creatività. Nell'articolo sono indicati moltissimi suggerimenti per dedicarci a questa attività in modo divertente e proficuo, quotidianamente.
Vi è mai capitato di accorgervi di ripetere comportamenti che non portano i risultati desiderati o che hanno conseguenze spiacevoli? Oppure vi siete accorti che certe persone o situazioni, evocano in voi sempre la stessa reazione? Forse sono le volte in cui si attiva una sorta di "pilota automatico": è un funzionamento che ha buone intenzioni, ma non sempre la libertà di guidarci verso il nostro vero bene.
Il termine Trauma dello Sviluppo (ACE o Adverse Childhood Experiences) viene usato in letteratura per descrivere i traumi dell’infanzia, come ad esempio situazioni di abuso cronico, grave trascuratezza o altre avversità che hanno avuto luogo in casa. Quando un bambino è esposto ad uno stress sopraffacente e i suoi caregiver non sono in grado di aiutarlo a ridurre lo stress, o addirittura rappresentano la causa stessa di tale stress, il bambino sperimenta quello che viene definito un trauma dello